GRAVINA IN PUGLIA
Il territorio di Gravina in Puglia è stata un'importante stazione del regio tratturo Melfi – Castellaneta ma vanta una storia ancora più antica perché abitato già dal Paleolitico. Gli ipogei gravinesi sono da sempre i luoghi della conservazione alimentare legati soprattutto alla stagionatura dei formaggi. A questi siti di pregio storico paesaggistico si aggiunge la ricchezza naturalistica del Bosco di Difesa Grande e una città sotterranea, visitabile, frutto di opere di grande ingegneria civile: un patrimonio raro se non unico nel suo genere, completamente vocato in passato all'affinatura dei Palloni.
Il territorio di Gravina in Puglia è stata un'importante stazione del regio tratturo Melfi – Castellaneta ma vanta una storia ancora più antica perché abitato già dal Paleolitico. Gli ipogei gravinesi sono da sempre i luoghi della conservazione alimentare legati soprattutto alla stagionatura dei formaggi. A questi siti di pregio storico paesaggistico si aggiunge la ricchezza naturalistica del Bosco di Difesa Grande e una città sotterranea, visitabile, frutto di opere di grande ingegneria civile: un patrimonio raro se non unico nel suo genere, completamente vocato in passato all'affinatura dei Palloni.
Di grande interesse è anche la speciale conformazione geologica nota come Calcarenite di Gravina una roccia caratterizzata da particolari formazioni a granuli risultato della sedimentazione di gusci o parti di animali marini, da alghe e da frammenti di roccia erosi.
Questa specificità geologica della zona risulta inoltre inscindibilmente connessa alla storia produttiva del pallone di Gravina, la cui peculiarità risiede proprio nella trasformazione del latte e nella stagionatura, che avevano tradizionalmente luogo nelle grotte di calcarenite: delle vere e proprie cantine naturali.